All’interno
dell’appartamento tutti guardano allo disposizione
dei locali, alla fruibilità degli spazi
e alla possibilità di modificarli, allo
stato di conservazione di pavimenti e impianti
sanitari e non è difficile farsi un’idea
di quello che si vorrebbe o dovrebbe cambiare
(in genere tutto…), ma altrettanta cura
bisognerebbe prestare allo stato di salute degli
infissi; non è solo un fatto estetico,
visto che per un buon 20% la resa (e quindi il
costo) dell’impianto di riscaldamento dipende
proprio dalla “tenuta” di finestre
e balconi. A maggior ragione, quindi, bisogna
stare attenti quando l’impianto è
autonomo.L’ideale sarebbe far verificare
da un tecnico gli impianti idraulico e del riscaldamento.
Ma anche senza chiedere consulenze e spendere
soldi c’è un infallibile sistema
per capire se c’è qualche problema:
la presenza di muffe o macchie di umidità.
Se si trovano sul soffitto, ci sono problemi con
il bagno del vicino del piano di sopra, se sono
sulla parete, in corrispondenza dei caloriferi,
a perdere sono le condutture dell'acqua calda
per il riscaldamento.
Se sono in bagno, sulla parete, il danno è
causato da una perdita delle condutture condominiali
dell'acqua. Anche se la macchia è asciutta,
l'inconveniente potrebbe ripetersi se non è
stata fatta una vera riparazione.
L'acqua, infatti, infiltrandosi nel muro, non
segue sempre la stessa via, e solo la rimozione
dell'origine della perdita è risolutiva.
E sempre a proposito di infiltrazioni, bisogna
stare in guardia se l’appartamento è
posto all’ultimo piano, soprattutto se la
copertura è di tipo piano (in linguaggio
tecnico si chiama “lastrico solare”;
la migliore difesa contro l’umidità
e il miglior isolamento termico è dato
dal classico tetto spiovente di coppi o di tegole
Per quanto riguarda l’impianto elettrico,
il controllo è più agevole: basta
verificare che vi sia un “salvavita”
e la “messa a terra”.
Se stiamo visitando una casa autonoma bisogna
ricordare che le spese di manutenzione sono molto
più elevate rispetto all’appartamento
in condominio. A maggior ragione, quindi, bisognerà
essere più attenti nell’esame.
lo
stato di salute della facciata
le coperture, con una certa frequenza succede
che chi vende una casa indipendente lo faccia
proprio perché ha scoperto che c’è
il tetto da rifare e cerca, è proprio il
caso di dirlo, di far cadere la tegola in testa
a qualcun altro; in particolare bisogna porre
attenzione alle coperture in eternit. Non solo
possono porre problemi alla salute per la loro
sospetta cancerogenità, ma di sicuro porranno
problemi al portafogli, perché quando bisognerà
rifare il tetto bisognerà mettere i conto
i pesanti costi di smaltimento del materiale e
tempi molto lunghi per lo smontaggio, che deve
seguire regole particolari
l’impianto di riscaldamento
Se non si è esperti di edilizia e di impiantistica
è opportuno farsi accompagnare da un professionista
per compiere un check up completo della casa.
Lesinare su una parcella potrebbe risultare un
risparmio ben poco economico. D’altra parte
molto spesso chi vuole comprare un’auto
usata la fa provare prima al meccanico di fiducia.
Perché non bisognerebbe fare lo stesso
per un investimento decine di volte più
rilevante? |