Gli
scacchisti più brillanti tendono a semplificare
il gioco, proponendo e accettando scambi di pezzi,
fin quando sulle caselle non restano solo il Re
e pochi altri pezzi a difesa. In questo modo la
partita diventa più lineare ed è
più facile giungere all’obiettivo
finale. La strategia di ricerca di una casa in
un certo senso dovrebbe assomigliare a quello
dello scacchista: si eliminano a poco a poco tutte
le possibilità non interessanti per concentrarsi
su un obiettivo reale.
E di scelte da fare, di opzioni da scartare ce
ne sono davvero tante. La prima, non da poco,
è decidere se si vuole vivere in una casa
indipendente o in un condominio. Entrambe le soluzioni
hanno pro e contro, non c’è maniera
per sciogliere il dilemma in maniera obiettiva.
La
casa indipendente offre due svantaggi non da poco:
presenta sicurezza minore rispetto all’appartamento
in condominio e ha costi di gestione più
alti. Non solo: nei grandi centri urbani le case
indipendenti sono poche e hanno prezzo considerevolmente
superiore rispetto alle abitazioni in condominio,
quindi, a parità di budget, è necessario
mettere in conto di trasferirsi fuori città.
Dobbiamo
però aggiungere che, soprattutto se si
è disposti ad andare fuori città,
il dilemma non si pone proprio in termini di aut
aut. Esiste infatti una soluzione di compromesso:
il cosiddetto condominio orizzontale. Si tratta
di complessi di ville singole o a schiera organizzate
con servizi comuni Garantiscono indubbiamente
maggiore sicurezza delle case isolate e abbattono
in maniera significativa le spese di gestione:
lo scotto da pagare è una minore privacy.
Risolta
questa prima questione si può passare a
esaminare le caratteristiche più significative
dell’immobile che ci interessa.
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