La
battuta è di Claudio Lossa, presidente
degli agenti immobiliari aderenti al Caam di Milano
e siccome è buona la riportiamo: “Se
devi presentarti a un colloquio di lavoro un vestito
mal ridotto si nota meno di una cravatta sgualcita;
cambiando la cravatta si fa miglior figura spendendo
pochi soldi. Lo stesso bisognerebbe fare quando
si vuol vendere una casa”.
Traducendo nella pratica: non vale la pena di
effettuare grandi lavori di ristrutturazione nella
speranza di vendere meglio.
La casa però deve dare l’impressione
di essere stata tenuta bene: mettere una tappezzeria
nuova non ha senso perché potrebbe non
piacere (succede a essere ottimisti 99 volte su
cento…) al potenziale cliente, che quindi
ne metterebbe comunque in conto il rifacimento
e non sarebbe pertanto disponibile a valutare
di più la casa.
Fare piccoli rappezzi dove la tappezzeria è
rovinata invece porta il cliente ad avere una
buona impressione su come il venditore ha tenuto
la casa. |